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“Non ho la pretesa che la legge da me proposta valga a sanare la piaga della prostituzione. La moderna società deve andare oltre la legge e i costumi del passato”. Così parlava sessant’anni fa la socialista Angelina Merlin, quando cercava di dare dignità alle donne chiuse nei bordelli di Stato, portando avanti una lunga lotta in Parlamento durata dieci anni. Fino al 20 febbraio 1958 quando fu approvata. Con Oria Gargano, presidente della Cooperativa sociale BeFree contro tratta, violenze e discriminazioni, che si occupa del tema di prostituzione, abbiamo ripercorso quegli anni dove “le case chiuse erano percepite come strumento di controllo sociale” (dal libro L’uso “politico” del corpo femminile di Liliosa Azara)di Claudia Accogli