Memorie di futuro

Giunta alla sua V edizione la scuola estiva di Be Free si terrà in una location d’eccezione: la Casa Internazionale delle donne, simbolo vivente della memoria storica delle battaglie delle donne.

Quest’anno il fil rouge che accompagna le giornate di formazione e riflessione è il tema della memoria, scelta maturata dall’esigenza di Be Free (cooperativa sociale contro la tratta e la violenza alle donne) di declinare le proprie origini nel femminismo plurale e di fare della memoria un concetto elastico, un movimento che possa proiettarci in avanti per avanzare nel futuro.
Valore spesso abusato e svuotato di senso, la memoria è un gesto di civiltà politica che deve essere coltivato non solo nel suo significato celebrativo, ma soprattutto come pratica politica rivolta alla cura dell’altro/a, del bene comune, come impegno rivoluzionario attraverso cui modificare il presente.
La memoria è la memoria dei corpi, delle soggettività che si sono affermate nel mondo, del movimento femminista, del corpo delle donne nei drammi privati e collettivi, delle vecchie e nuove forme di schiavitù imposte dalla cultura patriarcale e dal neo-liberismo.

Tantissime le ospiti che nutrono il fitto programma della scuola estiva e numerose le questioni da affrontare: partiremo parlando di memoria multipla per declinarla nel movimento femminista, nelle lotte collettive, nella storia delle/dei migranti, nella storia rimossa, nella scrittura, nell’auto narrazione e persino nell’architettura. Parleremo di rimozioni, affronteremo il tema delle prigioniere politiche ascoltando la testimonianza di un’ ex prigioniera. Non mancheranno riflessioni sull’esperienza della lotta alla violenza di genere a l’Aquila, sulle donne e le mafie, sul movimento lesbico negli anni ’70 e ’80. Finiremo parlando di eredità, che è insieme ricevere una tradizione ed elaborarla per creare una via propria che coincida con le nostre vite. In questa direzione una momento significativo è costituito dall’incontro con Maddalena Vianello che ci accompagnerà nel ricordo del libro Fra me e te, scritto insieme a sua madre Mariella Gramaglia. Donna impegnata nelle istituzioni e figura storica del movimento femminista Mariella Gramaglia scriveva nella sua prefazione al fumetto “Nina e i diritti delle donne”: “Lo sai che a me ha dato un gran sollievo sapere che le altre mi hanno preceduto e che si sono battute per me, che non dovevo inventare la ruota, almeno da questo punto di vista nessuna ragazza è nullatenente, tutte hanno un patrimonio da ereditare”.

Parole preziose che restituiscono senso all’importanza della memoria e al nostro lavoro quotidiano di sostegno alle donne che subiscono violenza.
Laboratori, spettacoli e rappresentazioni teatrali densi di emozioni faranno da cornice alla Scuola Estiva e ci accompagneranno in questo viaggio.

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