Questioni di potere

Le donne e il potere, una questione da sempre controversa, un nesso contraddittorio e complesso che richiede elaborazioni teoriche originali, interpretazioni innovative, al di fuori di ogni retorica e esemplificazioni. Questa l’ambizione a cui punta la scuola estiva di Be Free che avrà luogo dal 30 agosto al 3 settembre 2014 presso il Convento Santa Maria del Giglio di Bolsena.
Giunta, dopo i successi degli anni trascorsi alla sua IV edizione, la scuola estiva di Be free quest’anno intende esplorare le diverse articolazioni e implicazioni del potere, nonché le sue manifestazioni storiche e contemporanee, indagando il suo intreccio profondo con il presente, con una crisi economica e sociale che si declina sempre di più crisi dell’autorità maschile.
Si discuterà del potere in tutte le sue declinazioni, come dispositivo normativo e di controllo della soggettività femminile, come ordine simbolico del maschile che ha inglobato la soggettività delle donne riducendole ad una subalternità monolitica, ma anche potere come aspirazione, da raggiungere con modalità strumentali a quella stessa subalternità, o, al contrario, con modalità oppositive e liberatorie, agendo la dimensione politica del conflitto.
E ancora parleremo di potere come pratica intimamente rivoluzionaria, sia nella dimensione pubblica che nella dimensione più legata alla propria identità sessuata femminile; il potere, come impalpabile e incombente oggetto del desiderio, miccia che accende i conflitti fra donne che, a loro volta, hanno di fatto ostacolato il raggiungimento di una posizione autorevole.

Tra le relatrici avremo storiche come Maria Paola Fiorensoli, che ci racconterà la traiettoria del Re Carlo VII Delfino di Francia dall’originale punto di vista di sei donne straordinarie, e Fiorenza Taricone che parlerà dell’affermazione di un pensiero femminile/femministe a cavallo tra l’ottocento e il novecento, con la politica Laura Cima, autrice de il complesso di Penelope e Anna Simone che attraverso il suo libro “I talenti delle donne” ci parlerà di donne autorevoli che attraverso le loro biografie e scelte individuali hanno fatto la “differenza” ponendosi irriducibili alla narrazione di superficie dell’universo femminile.

Pedagogiste e comunicatrici (Alessia Murone, Francesca Borruso, Loredana Lipperini, Pina Caporaso),ci aiuteranno a definire i sistemi formativi come omogeneizzanti del potere.
L’istituto carcerario in tutte le sue forme storiche e contemporanee sarà affrontato da Rosella Postorino, autrice de “Il corpo docile” e dalle operatrici antitratta di BeFree, che dal 2009 lavorano nel C.I.E. Ponte Galeria (Roma)
Il potere nel senso di “empowerment” sarà discusso a partire dall’esperienza del gruppo di automutuaiuto per donne vittime di violenza condotto dalla psicologa di BeFree Francesca Esposito e raccontato dalle protagoniste di questo insolito progetto, significativamente chiamato “Le fenici volano verso Itaca”.

Il rapporto tra donne della politica e potere politico sarà al centro di un’intera mattinata cui interverranno parlamentari e consigliere dei governi territoriali, quali Celeste Costantino, Marta Bonafoni, Gabriella Gramaglia, Eleonora Forense, Valeria Fedeli, Mara Mucci, Elettra Deiana.
Un’ampia sessione sarà dedicata alla questione del protagonismo femminile nelle mafie con il contribuito Alessandra Dino, docente di sociologia dell’ università di Palermo, Franca Imbergamo, pm antimafia, Francesca Kock, Casa Internazionale delle donne e Cinzia Paolillo, presidente associazione antimafia daSud.
Del potere maschile si discuterà con Lorenzo Gasparrini, attivista e blogger di questouomono.
L’ultimo giorno si parlerà di femminismo oltre ogni stereotipo, con Lidia Campagnano e con la discussione del documento di BeFree “L’arte di uccidersi fra donne”.